Secondo le fonti scritte gli abitanti del luogo si occupavano della lavorazione del sale sin dagli inizi del XII secolo: essendo stato il sale un bene molto prezioso per l‘economia della città, c‘era bisogno anche di un magazzino centrale. La Taverna, in passato parte della cinta muraria cittadina, al lato nord era collegata con la porta San Matrino che conduceva al porto, e al lato sud con una piccola fortezza che serviva a proteggere il porto. Nel 1912 le saline di Capodistria furono dismesse e così non ci fu più bisogno del deposito del sale: lo stabile venne destinato ad altri usi. Nel periodo tra le due guerre l‘architetto triestino Ferdinando Forlati ristrutturò l‘edificio progettandovi lungo il lato prospiciente il mare delle ampie aperture ad arco e destinandone gli interni a locali di vario tipo. Sulla facciata esterna vennero collocati una bellissima vasca d‘acqua in pietra e il leone di San Marco con lo stemma del podestà capodistriano Nicolò Cappello del 1412.

Dopo il 2000 la Taverna fu sottoposta a complessi interventi di ristrutturazione. Oggi la struttura si presenta come un ambiente aperto polifunzionale destinato a manifestazioni ed eventi quali concerti, spettacoli di teatro, ballo e canto, eventi gastronomici e altri.

Informazioni generali

Tipologia di eventi e manifestazioni a cui la struttura si presta Intrattenimento, musica, gastronomia, sport
Capienza 800 spettatori
Termine utile per la presentazione della domanda Minimo 30 gg. prima dell‘evento
Modulo di domanda Domanda per l’uso – Taverna
Tariffario Taverna – tariffario
Ulteriori informazioni

Ente pubblico per i giovani, la cultura e il turismo Capodistria,
E: izabella.levpold@visitkoper.si
tel. +386 (0)31 665 118

Equipaggiamento tecnico

Palco 50 mq di superficie
Equipaggiamento audio e video SI
Illuminazione del palco SI
Telo per videoproiezioni SI
Sedie per gli spettatori SI

Equipaggiamento addizionale

Quadri elettrici da esterno SI
Accesso alla rete idrica SI

La struttura dispone anche di un piccolo guardaroba e dei servizi igienici.